3 serate e 6 lezioni di storia in piazza del Campidoglio per un'iniziativa promossa e realizzata dal Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e dagli Editori Laterza Nelle serate di venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 settembre 2008 la piazza michelangiolesca del Campidoglio ha ospitato "Lezioni di Storia. Le Età di Roma". 6 grandi lezioni tenute da 6 grandi storici.Andrea Carandini, Chiara Frugoni, Antonio Pinelli, Joseph Connors, Marco Fabio Apolloni, Vittorio Vidotto hanno evocato un'epoca di Roma attraverso un personaggio, una famiglia, una piazza, un palazzo.Ogni sera a partire dalle ore 21 due lezioni magistrali della durata di circa un'ora, introdotte dal giornalista Paolo Conti, supportate in alcuni casi da contributi audiovisivi, ci hanno fatto fare un salto indietro nel tempo: dal passato più antico fino alla storia più recente.
Andrea Carandini
L’età dei Tarquini. Il mistero di Servio Tullio
Al racconto della leggenda dei re fondatori (Romolo, Tito Tazio e Numa) ecco succedere la saga dei Tarquini, densa di misteri ambientati in una seconda Roma, dopo quella romulea, ma tuttavia la prima a poter essere definita grande. Tra la fine del VII sec. e la fine del VI sec. a.C. hanno regnato a Roma due re: uno di origine greca, Tarquinio Prisco, l’altro di origine etrusca, Tarquinio il Superbo. Tra questi due ha regnato Servio Tullio, di origine probabilmente latina, rifondatore della città e della costituzione originaria: un nuovo Romolo. Come Romolo, infatti, è un eroe di origine divina, figlio di una donna che accudisce il focolare regio e di un essere extra-umano: il Lare familiare. E ancora, Servio Tullio, come Romolo, è avvolto da un mistero, a cavallo tra mito e storia, che si può tentare di svelare. Se il padre mitico di Servio era un Lare familiare che aveva posseduto una regina vinta e serva della moglie di Tarquinio Prisco, di chi era realmente discendente Servius, figlio di schiava asservita e futuro re di Roma?
A queste e altre domande archeologia e storia cercheranno di dare risposta.
Andrea Carandini insegna Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana alla Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. Recentemente ha diretto gli scavi presso le pendici settentrionali del Palatino, portando alla luce resti e reperti della città risalenti alla seconda metà dell’VIII secolo a.C. Ha pubblicato con Laterza Roma. Il primo giorno (2007). In corso di pubblicazione: La casa di Augusto. Dai “Lupercalia” al Natale (con Daniela Bruno).
Chiara Frugoni
Eccolo il Marco Aurelio, il meraviglioso gruppo equestre che domina la piazza del Campidoglio. Non sempre è stato qui, ci è arrivato: prima era collocato davanti al Laterano. La sua lunga storia ha dell’incredibile. Vi si mescolano fortuna, equivoci, fraintendimenti. Nel Medioevo, infatti, si credeva che la statua raffigurasse Costantino, l’imperatore che aveva concesso libertà di culto alla Chiesa cristiana. Lo scambio di persona gli valse la salvezza: fu per quell’errore che sfuggì alle fiamme della fusione, come invece accadde a molte altre statue. Non solo: sembra che Marco Aurelio abbia il dono di far fiorire un gran numero di leggende. Il ciuffo sulla testa del cavallo fu creduto a lungo un cuculo, animale sacro a Marte. Il nemico calpestato che un tempo giaceva ai piedi del cavaliere fu creduto un nano, al quale si attribuiva una relazione con la moglie di Costantino. Guardando la statua siamo al centro di un suggestivo incrocio tra realtà e finzione, dove per capire meglio la storia bisogna inforcare, almeno per un’ora, gli occhiali della leggenda.
Chiara Frugoni è fra i maggiori medievisti italiani: i suoi libri, tradotti in varie lingue anche fuori d’Europa, hanno avuto grande successo e molte edizioni. Ha insegnato Storia Medievale nelle Università di Pisa e Roma. Tra le sue pubblicazioni, per i tipi Laterza, Una solitudine abitata. Chiara d'Assisi (Laterza 2007), Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza 2007), Dizionario del Medioevo (Laterza 2008).
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