giovedì 2 aprile 2009

Lezioni di Musica 2008-2009 3 Sandro Cappelletto "Bach e Händel, l’assoluto e il quotidiano"

Natascia Gazzana violino


Le loro vite parallele. Coetanei, tedeschi ed europei, così diversi. Volevano, ma non si sono mai incontrati. Haendel (per Haendel vedi anche qui) viaggiava molto, Bach (per Bach vedi anche qui) era sedentario. Uno non avrebbe mai pensato di scrivere L’arte della fuga, l’altro mai potuto comporre una Musica per i fuochi d’artificio.
Difficile immaginare due modi così lontani di abitare la musica. Ora, si danno appuntamento a Santa Cecilia e hanno molte cose da raccontarsi.
Haendel capirà perché Pier Paolo Pasolini ha usato la Passione secondo Matteo per accompagnare la morte di Accattone



e perché Glenn Gould ha dedicato la vita alle Variazioni Goldberg;



[in questo video sono eseguite la 1-7 qui per la selezione da YouTube ]
Bach ascolterà i prodigi vocali – a lui negati – degli evirati cantori italiani nel Giulio Cesare e dovrà ammettere che un Alleluiah così gioioso non l’ha neppure immaginato.



Si scambieranno notizie: Bach si lamenterà della micragna dei governanti di Lipsia, che lo costringevano a ritmi di lavoro da negrieri, Haendel gli dirà di quanto bello e pericoloso sia il libero mercato della musica: di fallimenti, lui ne ha conosciuti. Tentando l’assoluto in una quotidiana domenica di dicembre, mentre il violino di Natascia Gazzana camminerà suonando in Sala Sinopoli.





Lezioni di Musica 2008-2009 Giorgio Pestelli "Haydn e Mozart"

Per Lezioni di Musica, Giorgio Pestelli, uno dei più noti e apprezzati musicologi italiani, parlerà dello Stile Classico di Haydn e Mozart. Il momento nel quale in un certo senso nasce il concetto di "musica classica" come lo intendiamo oggi, un ideale di perfezione formale, di equilibrio, che rende all'ascolto una naturalezza quasi sovrumana. Nella Vienna di fine Settecento tutte le classi sociali "parlano la stessa lingua" musicale. Per un musicista operante in questo contesto il linguaggio musicale doveva senza dubbio apparire come un dato "naturale", privo di ogni artificiosità: tutti lo parlavano e tutti erano - a gradi differenti - in grado di comprenderlo. Il miracolo dell'arte di Haydn e Mozart è nella capacità di prendere questo linguaggio così "naturale" e di farlo diventare grande arte.

Testo dalla pagina dell’evento e dell’ascolto

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Giorgio Pestelli (1938) insegna Storia della Musica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino e di Genova. Figlio dello scrittore Leo Pestelli e nipote del compositore Luigi Perrachio, ha sempre cercato di meditare i significati della musica in rapporto agli altri linguaggi espressivi. Ha pubblicato studi sulla musica del Settecento e sul periodo classico e romantico (L'età di Mozart e Beethoven, 1979; Beethoven, 1988); ha edito le Sonate di G. B. Platti (1978 e 1986) e si è occupato di storia dell'opera e di storia della critica musicale. Tiene regolarmente cicli di conversazione radiofoniche e collabora da oltre trent'anni con il quotidiano «La Stampa»; dal 1982 al 1985 è stato Direttore Artistico dell'Orchestra Sinfonica della Rai di Torino. Per Einaudi ha pubblicato Canti del destino. Studi su Brahms («Saggi», Premio Viareggio 2001) e Gli immortali (Einaudi Tascabili, 2004).


Biografia tratta dal sito dell'editore Einaudi

Lezioni di Musica 2008- 2009 2 Claudio Strinati “Bruckner e Mahler” Musica a Vienna tra Ottocento e Novecento

Per Lezioni di Musica, Claudio Strinati, Sovrintendente speciale al Polo Museale Romano e notissimo conferenziere, parlerà di Bruckner e Mahler, due dei principali esponenti - con Brahms e Cajkovskij - della sorprendente "nuova fioritura" che la Sinfonia attraversò nella seconda metà dell'Ottocento. Due musicisti che si stanno oggi prendendo una clamorosa rivincita nei confronti di critica e pubblico figurando con regolarità nei programmi dei massimi direttori e delle più grandi orchestre del mondo e la loro arte è considerata un vertice di quel momento cruciale nella storia della cultura occidentale che fu il passaggio dal Diciannovesimo al Ventesimo Secolo.


Testo dalla pagina dell’evento e dell’ascolto

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Claudio Strinati è nato a Roma nel 1948. Laureato storia dell'arte, attualmente è Soprintendente speciale per il polo museale romano. Docente incaricato di Storia dell'Arte nei Licei pubblici statali dal 1971 al 1973, in seguito è stato ispettore storico dell'arte nei ruoli del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, esercitando la sua funzione prima presso la Soprintendenza per i Beni artistici e storici della Liguria e poi presso quella di Roma, dove è stato direttore addetto alla tutela territoriale e responsabile dell'Ufficio Mostre fino al 1991.

Il suo ambito di studi è soprattutto rivolto verso il Cinquecento classicista e manierista e il primo Seicento, specie sul versante della pittura e della scultura. Per i suoi interessi in campo musicale ha collaborato al "Dizionario Biografico degli Italiani" e presieduto per alcuni anni la "Commissione nazionale per la tutela degli Organi antichi" presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Ha curato numerose mostre e manifestazioni culturali in Italia e all'estero: le più recenti - tra il 2000 e il 2002 - Caravaggio e i primi caravaggeschi (Museo Teien di Tokio), Raphael. Grace et Beauté (Musée du Luxembourg a Parigi), Titian to Tiepolo (Museo Nazionale di Canberra in Australia). Autore di numerosi articoli scientifici su alcune tra le principali riviste italiane come il Bollettino d'Arte, Storia dell'Arte, Prospettiva, Antichità Viva, ha svolto attività divulgativa nel campo della storia dell'arte con articoli per La Repubblica, L'Espresso e Art-Dossier.

biografia tratta dal sito Enel, sponsor di molte manifestazioni all'Auditorium di Roma

Altre lezioni dello stesso ciclo in questo blog:

Antonio Pappano "Verdi e Wagner"

Lezioni di Musica 2008- 2009 1 Antonio Pappano“Verdi e Wagner”



Lezioni di Musica è una nuova iniziativa promossa dagli Amici di Santa Cecilia, e organizzata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Fondazione Musica per Roma. Otto lezioni affidate a nomi prestigiosi – interpreti, musicologi, personalità del mondo della cultura - dedicate ad altrettanti momenti salienti della Storia della Musica, da Bach a Stravinskij al Jazz.
Ogni incontro prende in esame una coppia di musicisti che esemplificano le caratteristiche salienti di un’epoca, sia per contrasto (il confronto tra l’italiano Verdi ed il tedesco Wagner, ad esempio) che per affinità (Mozart e Haydn, Bach e Händel). Curata da Giovanni Bietti, l’iniziativa si rivolge naturalmente al pubblico più vario e a chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza della musica e a scoprire il ruolo che questo straordinario, affascinante ramo del sapere ha sempre rivestito nella storia della nostra cultura e della società occidentale in genere; il carattere delle Lezioni è quindi fortemente divulgativo, il tono volutamente accessibile e coinvolgente, e ogni Lezione sarà arricchita da esempi musicali dal vivo, brani registrati, inserti video.

Ad accrescere il prestigio dell’iniziativa, la Lezione inaugurale sarà tenuta in Sala Santa Cecilia da uno dei massimi artisti della scena mondiale, il Direttore stabile dell’Orchestra dell’Accademia Antonio Pappano, e la Lezione conclusiva sarà tenuta, nella stessa Sala, dal più interessante nome del Jazz italiano – e non solo - dell’ultima generazione, Stefano Bollani



Testo e immagine tratti dalla pagina dell’evento e dell’ascolto

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Claudio Strinati "Bruckner e Mahler"