Per Lezioni di Musica, Giorgio Pestelli, uno dei più noti e apprezzati musicologi italiani, parlerà dello Stile Classico di Haydn e Mozart. Il momento nel quale in un certo senso nasce il concetto di "musica classica" come lo intendiamo oggi, un ideale di perfezione formale, di equilibrio, che rende all'ascolto una naturalezza quasi sovrumana. Nella Vienna di fine Settecento tutte le classi sociali "parlano la stessa lingua" musicale. Per un musicista operante in questo contesto il linguaggio musicale doveva senza dubbio apparire come un dato "naturale", privo di ogni artificiosità: tutti lo parlavano e tutti erano - a gradi differenti - in grado di comprenderlo. Il miracolo dell'arte di Haydn e Mozart è nella capacità di prendere questo linguaggio così "naturale" e di farlo diventare grande arte.
Testo dalla pagina dell’evento e dell’ascolto
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Giorgio Pestelli (1938) insegna Storia della Musica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino e di Genova. Figlio dello scrittore Leo Pestelli e nipote del compositore Luigi Perrachio, ha sempre cercato di meditare i significati della musica in rapporto agli altri linguaggi espressivi. Ha pubblicato studi sulla musica del Settecento e sul periodo classico e romantico (L'età di Mozart e Beethoven, 1979; Beethoven, 1988); ha edito le Sonate di G. B. Platti (1978 e 1986) e si è occupato di storia dell'opera e di storia della critica musicale. Tiene regolarmente cicli di conversazione radiofoniche e collabora da oltre trent'anni con il quotidiano «La Stampa»; dal 1982 al 1985 è stato Direttore Artistico dell'Orchestra Sinfonica della Rai di Torino. Per Einaudi ha pubblicato Canti del destino. Studi su Brahms («Saggi», Premio Viareggio 2001) e Gli immortali (Einaudi Tascabili, 2004).
Biografia tratta dal sito dell'editore Einaudi
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