giovedì 19 marzo 2009

Alle otto della sera Van Gogh


Di Giordano Bruno Guerri. Regia di Giancarlo Simoncelli

Andato in onda alle 20:00 da lunedì 25 febbraio a venerdì 21 marzo 2008 sul secondo programma radiofonico della RAI.

Con la precisione dello storico e la brillantezza del polemista, Giordano Bruno Guerri ci racconta un van Gogh diverso da una leggenda ben confezionata come un'oleografia da salotto. Un van Gogh che nessuno aveva mai saputo o voluto vedere, tranne forse Henri de Toulouse-Lautrec, che con la sua matita spietata lo ritrasse com'era, "uomo inflessibile e maniaco, stizzoso e violento, convinto delle sue idee fino alla paranoia".
Dopo gli studi di Georges Bataille e Antonin Artaud, anche Guerri esce dall'iconografia vangogghiana ufficiale per capire quali nodi segreti legano l'uomo all'opera e questa a noi, restituendoci un ritratto di van Gogh a figura finalmente intera, con una fulgida tavolozza di toni narrativi.
I rapporti con il padre e il fratello Theo, che riguardano più la psicanalisi che gli affetti, come quelli con Paul Gauguin, le crisi religiose, gli amori infelici, il mondo della pittura parigina di fine Ottocento, gli impressionisti, i bevitori d'assenzio, il successo postumo di van Gogh sono alcuni degli elementi sviscerati in questa serie di Alle otto della sera: da parte di un autore noto per le sue biografie brillanti e innovative su alcuni protagonisti del Novecento e che ora, con Vincent van Gogh e con una biografia di Gabriele d'Annunzio in uscita da Mondadori, ha allargato i suoi studi all'Ottocento.

Testo e immagine tratti dalla pagina del programma e del riascolto

backup puntate mp3 20/20

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